I disturbi dell'età evolutiva

Per età evolutiva si intende il periodo di anni che va

dall’infanzia all’adolescenza.

Durante questo percorso di crescita i cambiamenti da affrontare sono numerosi e riguardano sia lo sviluppo fisico che quello cognitivo, affettivo, sociale e comportamentale.

 

In questo percorso di crescita possono accadere degli eventi sul piano psicologico (cioè emotivo-relazionale) o sul piano biologico che vanno ad acuire i momenti di passaggio più delicati. Tappe fondamentali come l’inizio della scuola, l’integrazione con gli altri, l’apprendimento di regole, il cambiamento del corpo, la nascita di un fratellino o di una sorellina sono solo alcune delle importanti tappe che il bambino o l'adolescente si trova ad affrontare e non è raro che, durante tali esperienze, possano sorgere delle difficoltà dando luogo a momenti di disagio emotivo e comportamentale.

Spesso i bambini e gli adolescenti non riescono a comunicare ed esternare verbalmente il loro disagio e malessere agli adulti, anche perché a volte è difficile individuarlo per poterne parlare: spesso non sanno bene che cosa gli sta accadendo. Sono quindi i genitori che se percepiscono dei comportamenti o dei segnali , più o meno latenti, di disagio dovranno prendere le misure necessarie per individuare la causa delle difficoltà del figlio e poterlo aiutare.

Per questo è importante prestare attenzione e cogliere eventuali segni di difficoltà che il soggetto presenta, al fine di prevenire la strutturazione di una patologia o di un disturbo più serio.

 

Alcuni segnali di difficoltà che fanno scattare un campanello d'allarme possono essere ad esempio: un bambino che nel momento della scolarizzazione non riesce a scrivere bene; un bambino che a tre anni ancora non parla in modo adeguato; un bambino che a scuola non parla con nessuno; un bambino che a 6 anni soffre di enuresi notturna; un bambino che mangia troppo spesso o non mangia affatto; un bambino molto oppositivo alle regole scolastiche o alle regole familiari; un bambino che ha poca capacità di concentrazione; un declino nel rendimento scolastico; una difficoltà nelle relazioni sociali; una riduzione del peso corporeo; un ragazzo che cambia improvvisamente il proprio comportamento e da molto estroverso diventa introverso.

Tuttavia alcune manifestazioni emozionali e comportamentali possono essere transitorie e dipendenti dal contesto o da particolari contingenze.

L'intervento psicologico in età evolutiva non è utile solamente in caso di disturbo, ma anche secondo uno scopo di prevenzione e sostegno quando si verificano ad esempio delle esperienze di lutto, di separazione dei genitori, di passaggio da un grado di scuola all'altro che possono avere un marcato impatto affettivo sul bambino o l'adolescente. Un intervento in questi termini può facilitare l'elaborazione dell'esperienza vissuta e la riduzione della durata della sofferenza.

 

I principali disturbi dell'infanzia e dell'adolescenza sono:

 

Disturbi comportamentali

  • disturbo da deficit di attenzione ed iperattività
  • disturbo oppositivo-provocatorio
  • disturbo della condotta
  • disturbo da Tic

Disturbi d'ansia e dell'umore

  • disturbo d’ansia di separazione
  • fobia scolare
  • fobia sociale
  • disturbo ossessivo compulsivo
  • disturbo post traumatico da stress
  • depressione

Disturbi della comunicazione

  • disturbo espressivo del linguaggio
  • balbuzie
  • disturbo di fonazione
  • mutismo selettivo

Disturbi dell’apprendimento

  • dislessia (disturbo della lettura)
  • discalculia (disturbo del calcolo)
  • disturbo dell’espressione scritta

Disordini delle capacità motorie

  • disturbo dello sviluppo della coordinazione

Disturbi generalizzati dello Sviluppo

  • ritardo mentale
  • autismo
  • asperger

Disturbi dell’evacuazione

  • enuresi
  • encopresi

Disturbi delle nutrizione e dell’alimentazione

  • disturbo di ruminazione
  • pica
  • anoressia
  • bulimia