Incontro tra due cuori...

 

Introduzione…

 

La psicoprofilassi autogena alla maternità nasce nel 1933 in Inghilterra come una tecnica di suggestione alla calma per alzare la soglia del dolore e facilitare l’eliminazione dell’ansia nel momento del parto. La tecnica utilizzata è il training autogeno respiratorio di Piscicelli, che ha in comune con il Training Autogeno l’approccio al rilassamento con procedure che tendono a far generare in modo autonomo e attivo nella gestante il rilassamento. L’obiettivo è quello di utilizzare delle metodologie autogene per contrastare stati di squilibrio emozionale in gravidanza e nel corso del parto e fornire aiuto al momento del travaglio.

 

L’impiego del Training Autogeno in gravidanza in generale agevola la riduzione di tutti i disturbi della gravidanza che hanno una componente psicologica legata alle preoccupazioni, allo stress e alla gestione delle emozioni, la quale può aumentare il malessere percepito, quindi permette alla donna di gestire l’ansia in gravidanza, riducendo la percezione del dolore. Inoltre il Training Autogeno è una tecnica di rilassamento che produce benessere psicofisico, fa recuperare energie fisiche e psichiche e migliora alcune prestazioni che si alterano a causa della stanchezza, del cambiamento dei ritmi circadiani e del sonno e dei disturbi fisici legati al riflusso gastrico, alla minzione frequente e all’ingrossamento dell’utero e della pancia.

 

Con l’allenamento autogeno si stimola anche la produzione di endorfine che contrastano l’ansia e l’agitazione, favorendo anche il controllo dei dolori e il riequilibrio di messaggi nervosi come quelli che regolano le nausee: il Training Autogeno come presa di coscienza di sé.

 

A chi è destinato?

 

Principalmente alle future mamme dalla 20° alla 27° settimana di gestazione, ma anche ai papà e alla coppia.

 

Gli obiettivi…

 

  • preparare la donna a vivere serenamente questo lieto evento sia fisicamente che psicologicamente
  • favorire la comunicazione su tematiche profonde
  • migliorare la solidarietà e lo scambio d’emozioni positive per aiutare le donne a sviluppare la fiducia in sé stesse
  • percepire i vissuti del proprio corpo ed accettare la trasformazione dell'immagine corporea
  • rafforzare il legame con il bambino e il marito, favorendo così la maturazione della coppia, la crescita genitoriale sul piano intellettivo, affettivo ed emotivo

 

In cosa consiste?

 

Il corso si struttura in dieci incontri a cadenza settimanale di un’ora e mezza ciascuno e riguarda l’apprendimento di una serie di esercizi di una tecnica di rilassamento (Training Autogeno) e di posizioni estremamente utili nel momento del travaglio e del parto e la preparazione globale sia della mamma che del papà (presente in alcuni incontri) trattando con loro diverse tematiche (la psicologia della donna e dell’uomo, la coppia genitoriale, l’arrivo del bebè e il post-partum).

 

Prima di formare il gruppo si conoscerà ed ascolterà ciascuna coppia attraverso dei colloqui per comprendere la motivazione a partecipare.

 

Nei vari incontri in cui si struttura il corso, si presterà particolare attenzione agli aspetti emotivi e psicologici della futura madre e della coppia di genitori, nella convinzione che la qualità del rapporto madre-padre sia seconda in importanza solo all'atteggiamento materno per quanto concerne l'armonica formazione della personalità del nascituro. La coppia di genitori avrà modo di apprendere anche quali sono le modifiche somatiche e psichiche che avvengono nella madre, nel bambino e nel padre, quali sono i timori più o meno celati o inconsci vissuti nel periodo della gravidanza, oltre che apprendere che cosa si dovrà fare nei vari periodi del travaglio e del parto.

 

Il corso inoltre è finalizzato all'acquisizione della sensibilità verso le problematiche, le difficoltà e i sentimenti presentati in maniera più o meno manifesta dalla gestante.

 

Volantino Psicoprofilassi Autogena alla Maternità
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