Discalculia

 

La discalculia è definita come il disturbo specifico del calcolo e si caratterizza per due profili:

 

  • il primo profilo si riferisce a una difficoltà a livello del calcolo e della cognizione numerica, riguarda perciò l'automatizzazione del calcolo mentale, del conteggio delle quantità, delle seriazioni (ordinare secondo serie) e della comparazione (confronto); in questo caso il bambino fatica a capire e trattenere il concetto di numerosità e, di conseguenza, anche ad utilizzarlo;
  • il secondo profilo invece viene esteso alle procedure di esecuzione del calcolo (leggere e scrivere numeri, svolgere operazioni, mettere in colonna, ecc.); il bambino in questo caso fatica ad acquisire e meteter in pratica le modalità per svolgere i calcoli. 

 

La discalculia si manifesta nel riconoscimento e nella denominazione dei simboli numerici, nella scrittura e trascrizione dei numeri, nell’associazione del simbolo numerico alla quantità corrispondente, nella numerazione in ordine crescente e decrescente, nella risoluzione di situazioni problematiche, nell’esecuzione di operazioni.

 

Di solito è presente la capacità di numerare in senso progressivo, cioè di procedere da zero in poi, ma può mancare quella di numerare in senso regressivo, partendo cioè da una determinata cifra e andando indietro. Un altro ostacolo ricorrente è la difficoltà a memorizzare la tavola pitagorica con conseguente incapacità ad eseguire correttamente moltiplicazioni e divisioni.